Rifugi Alpini Valfurva: Bivacco Meneghello

Costruito sui ruderi di baraccamenti militari del 1915/’18, il minuscolo e simpatico Bivacco Meneghello, risalente all’ormai lontano 1952, è il primo ricovero delle montagne dell’alta Valtellina caratterizzato da struttura in legno a forma di semibotte, ricoperta di lamiera. Data la sua limitatissima capacità ricettiva (ha infatti solamente 4 cuccette più due tavolacci in basso, non tra i più comodi), e trovandosi sul famoso percorso delle Tredici Cime, è sempre più spesso insufficiente, nei periodi estivi più “classici”, per ospitare il buon numero di alpinisti che vogliono pernottarvi. Ai sempre più numerosi escursionisti che si prefiggono come mete i Rifugi ed i Bivacchi, anche di quote elevate, si ricorda che per raggiungere il Meneghello dal lato Valtellinese si deve percorrere un itinerario quasi interamente su ghiacciaio che, anche se tecnicamente non difficile, in particolari condizioni presenta una piuttosto complicata e delicata ricerca del percorso.

Il Bivacco è dedicato alla memoria del Capitano Francesco Meneghello, Medaglia d’Oro, volontario della Guerra ‘15/’18 e disperso in russia durante la tragica ritirata del Don. La zona del Col degli Orsi, nella quale è inserito il Bivacco, presenta scorci veramente degni di essere visitati. Così una vecchia Guida Alpinistica la descrive: “L’ambiente è grandioso come pochi altri angoli del gruppo intero. Al di sotto l’enorme sconvolto mare del Forno fino alla lingua che par mostruoso serpente; sempre più slanciate si fanno le nobili linee del Tresero e del San Matteo e più giganteschi i seracchi che il Giumella tributa al ghiacciaio e che

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Quota: 3340 metri
Località: Al Colle degli Orsi, evidente insellatura posta sulla cresta che congiunge il Monte San Matteo alla Punta Cadini. Il Bivacco è situato sulla cresta, circa un centinaio di metri ad ovest della massiva depressione ed una quarantina di metri più in alto.
Itinerario d'accesso: dal Rifugio Branca (2487 mt.) ci si dirige in direzione della evidente morena laterale che scende dal bacino dei Forni e la si risale fin quando, circa a 2/3 di essa, si diparte il sentiero che scende sul ghiacciaio stesso. Percorsa in direzione sud l’ampia conca, si supera spostandosi a sinistra l’evidente gradone ghiacciato e si guadagna la parte superiore del ghiacciaio, contornata dalla costiera dominata dalle Cime di Peio, dalla Rocca di Santa Caterina e dalla Punta Cadini. Sempre procedendo in direzione sud, ed abbandonata la via normale di salita al San Matteo, si supera un altro erto pendio ghiacciato ritrovandosi nel bacino superiore, dal quale, in leggera salita verso destra, ci si porta al colle degli Orsi e, da qui, in breve al Bivacco Meneghello (3340 mt.).
Ore: 3 – 4; dislivello: 850 mt.
Attrezzatura: è una costruzione in legno del tipo a semibotte, ricoperto di lamiere, che può ospitare 6 persone. Acqua di fusione (poco sotto al Bivacco, a volte, ci può essere un contenitore già pieno). 
Apertura: sempre aperto 

Itinerario consigliato:

Traversata Punta Cadini – Cima Vioz

Tratto dalla guida Rifugi alpini, bivacchi e itinerari scelti, © Alpinia Editrice, Bormio se vuoi acquistare la Guida clicca qui...

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