Valdidentro- Alta Valtellina-a due passi da Bormio

Valdidentro, quattro villaggi, Premadio, Pedenosso, Isolaccia, Semogo, disseminati tra i 1250 ed i 1500 mt. di quota lungo la strada che da Bormio conduce a Livigno.

Valdidentro, un territorio dominato dal candore delle nevi perenni del ghiacciaio della Cima Piazzi che contrasta con l'azzurro del cielo ed il verde dei sottostanti boschi secolari di pini ed abeti che fanno da corona al Parco Nazionale dello Stelvio.

Valdidentro, una valle ricca di storia, vi transitava la via Imperiale che collegava il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia con l'Engadina ed il nord delle Alpi, e di tradizioni che derivano da una popolazione millenaria che si è sviluppata nel rispetto della cultura propria dell'alta montagna.

Valdidentro, un territorio ricco di acque, fiumi, torrenti, cascate, laghetti alpini, bacini artificiali a Cancano da cui deriva la rete di alimentazione del sistema idroelettrico che produce energia per Milano e la Lombardia.

Valdidentro, una struttura geologica caratterizzata da 9 sorgenti di acque calde che sgorgano dalla viva roccia ad una temperatura costante di 40 gradi presso le terme dei Bagni Vecchi di Bormio e cantate da Plinio e Cassiodoro cui sono dedicate la Fonte Pliniana, i Bagni Romani e la Grotta Sudatoria.

Valdidentro, una vacanza all'insegna della tranquillità che ti consente egualmente, con soli due passi in più, di usufruire, oltre che dei servizi turistico-sportivi della valle, anche di tutti quelli dell'Alta Valtellina, di Bormio, Livigno, Santa Caterina e dello Stelvio, la palestra dello sci estivo più importante del Mondo.

La storia:
Un ampio territorio abitato sin dal mille in quanto passaggio tra Bormio e Livigno, tra Bormio e l'Engadina, ultimo baluardo tra il sud ed il nord delle Alpi; un territorio che si è sviluppato grazie all'economia agricolo-pastorale propria della tradizione alpina cadenzata dai ritmi dellamonticazione - paese, maggengo, alpeggio - alla ricerca dell'erba, unico alimento del bestiame, e grazie ai traffici commerciali tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia con l'Impero Germanico.

Un territorio che ha mantenuto i segni di un antico passato: le case in legno e sasso, con annessa la stalla, abituali residenze dei contadini; le baite in legno dimora estiva sui maggenghi al limite dei boschi; le baite in sasso ancor più su, oltre il bosco, sugli alpeggi completamente privi di vegetazione, pascoli estivi ancor oggi testimoni della cultura e della tradizione dell'alta montagna.

Inoltre le insegne dei traffici militari e commerciali di allora: la chiesa di Pedenosso che sorge isolata sulla roccia a guisa di fortificazione e più su le Torri di Fraele sullo stretto passaggio che domina la Valdidentro ed immette nella Val San giacomo.
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Bormio
Diga di S. Giacomo
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