Rifugi Alta Valtellina: Bivacco Seveso

Questo bivacco d’alta quota fu costruito dalla Sezione di Seveso del CAI nel 1966. Data la particolare posizione in cui si trova, ha praticamente sostituito l’ormai diroccato ed abbandonato Rifugio Bernasconi, sito sulla sottostante Punta del Segnale, ed è molto spesso utilizzato come punto di partenza per la traversata delle 13 Cime. Essendo questa una delle più classiche e conosciute traversate per cresta della regione, ed essendo la capienza del Bivacco molto ridotta, nei periodi estivi di maggior affollamento si rischia di trovare il Bivacco occupato già oltre il limite della sua capacità ricettiva. In questi periodi, per evitare questi spiacevoli inconvenienti, si consiglia quindi di programmare con oculatezza l’attività alpinistica in relazione a questo punto d’appoggio, cercando di evitare il pernottamento nel caso si volesse solamente salire il Tresero o fare la bella traversata da lì al San Matteo, e passando al sottostante Rifugio Berni per chiedere informazioni al custode e lasciare eventualmente dette le proprie intenzioni.

 

Il piccolo Bivacco, struttura metallica che ormai ha superato i vent’anni, proprio data la particolare ubicazione in cui, alpinisticamente, si trova (salita al Trersero, traversata Tresero-S. Matteo e traversata delle 13 cime) è stato, nel tempo, intensamente sfruttato. questo fatto, se da un lato fa piacere, ha portato ad un inquinamento della zona ad esso prospicente che, se pur non intenso come in altri luoghi, non fa certo nè piacere nè onore. Si coglie qui l’occasione per esortare tutti i frequentatori della montagna al rispetto dell’ambiente di cui vogliono usufruire e godere, evitando di lasciare in giro immondizie varie, che danno tra l’altro un cattivo esempio a chi arriva dopo. Ci si rende conto che, nella maggior parte dei casi, questa è più che altro una questione di principio in confronto a più grossi problemi di salute del territorio che quotidianamente vengono alla luce, ma si è altrettanto convinti che ognuno debba dare il suo piccolo contributo alla loro

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Quota: 3398 metri
Località: sulla cresta SO del Monte Tresero, a circa 200 metri di dislivello dalla cima
Itinerario d'accesso: dal Rifugio Berni (2541 mt.), al Gavia, valicato il sottostante ponticello e superato l’ormai abbandonato Rifugio Gavia, si punta verso N-E in direzione del vallone del Dosegù, che raccoglie le acque dell’omonimo, sovrastante, ghiacciaio. Raggiunto il torrente ed attraversatolo sul Ponte dell’Amicizia, costruito recentemente, si risalgono le morene, sempre su sentiero e sfasciumi, fino a raggiungere un’ampia conca glaciale, generalmente innevata. Alla sua testata, risalito l’erto pendio, si sbuca sulla sovrastante vedretta che scende dalle pendici meridionali della vetta del Tresero. Attraversatala alla sua sinistra (attenzione ad eventuali crepacci!) si guadagna l’evidente cresta S-O del Tresero lungo la quale si raggiunge, in breve, il Bivacco.
Ore: 3 – 3.30; dislivello: 900 mt.
Attrezzatura: posti letto 9, acqua di fusione. 
Apertura: sempre aperto 

Itinerario consigliato:

Traversata Tresero – San Matteo


Tratto dalla guida Rifugi alpini, bivacchi e itinerari scelti, © Alpinia Editrice, Bormio se vuoi acquistare la Guida clicca qui...

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Diga di S. Giacomo
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