Il Rifugio Bonetta è situato proprio sulla sommità del Passo Gavia (2618 mt.) e ricade, per pochi metri, in territorio bresciano.Già nel 1899 la Sezione di Brescia del CAI costruì qui un piccolo Rifugio, di un solo locale e sempre aperto, (cosa strana per quei tempi), ma l'incuria dei viandanti lo rese inabitabile in pochi anni, facendolo andare in completa rovina. Il Rifugio Bonetta si trova al cospetto della svelta e rocciosa piramide del Corno dei Tre Signori, così detto perchè, quando la Valtellina apparteneva alla Svizzera, venivano ad unirsi su questa vetta i confini di tre Signorie: la Repubblica dei Grigioni, la Repubblica di Venezia ed il Principato Vescovile di Trento. Tra l'altro i ghiacciai di questa cima montuosa, nota e frequentata soprattutto per il vasto panorama che da essa si gode, alimentano tre importanti fiumi: l'Adda, l'Oglio e l'Adige ed oggi essa fa da confine alle tre provincie di Sondrio, Brescia e Trento. Itinerario consigliato: Salita sci-alpinistica al Monte San Matteo Tratto dalla guida Rifugi alpini, bivacchi e itinerari scelti, © Alpinia Editrice, Bormio se vuoi acquistare la Guida clicca qui...
Un tempo il Passo del Gavia, come già precedentemente accennato, aveva una rilevante importanza sull'economia commerciale del Bormiese. Probabilmente a causa della sua elevata e scoperta posizione geografica, si era creato una fama non proprio buona ed era piuttosto temuto dai viandanti. Aldo Bonacossa, il conte delle montagne, riferiva nella sua monumentale opera del 1915 dedicata alla Regione dell'Ortler: "il Passo di Gavia, tra frane grandiose, è sede di frequentatissime bufere, riuscite fatali a molti. A prova di ciò la località prese il nome, da un cranio una volta esistente sotto ad una pietra, di Testa di Morto".
Sulle rive dello stupendo Lago Bianco, prospiciente il Rifugio, vi è un grande ed artistico crocefisso in legno fatto erigere, in segno di riconoscenza, da un giovane che, nell'Ottobre del 1929, con la moglie e l'anziana madre di 72 anni si salvò quasi per miracolo da una tremenda bufera di neve che lo investì sul Passo, riuscendo a raggiungere Ponte di Legno. Il Lago Bianco, che prende il nome dalla tinta bianca lattiginosa delle sue acque dovuta al limo glaciale trasportato a valle dall'immissario, è uno dei vanti naturalistici del Parco Nazionale dello Stelvio, che ne ha fatto l'oggetto di un approfondito studio scientifico. Le sue acque vanno ad alimentare il Rin da Gavia, che scende in Valfurva, ed è definito un lago di sella, di origine glaciale.
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Quota: 2618 metri
Località: Al Passo del Gavia, a fianco della strada (S.S.300) che collega S.Caterina (Sondrio) a Ponte di Legno (Brescia)
Attrezzatura: posti letto 30, luce elettrica, acqua e servizi igienici all'interno del Rifugio, servizio ristorante
Apertura: fine giugno - fine settembre
Telefono: 0364 91806 Cell: 338 8491621
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Passo Gavia: Rifugio Bonetta
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