Valdidentro: Escursione sul Piano di Pedenolo

La Valle di Fraele in Valdidentro è una vallata di elevato interesse naturalistico ed ambientale, immersa totalmente nel Parco Nazionale dello Stelvio. Essa ha una profonda storia, che si può già intuire visitando le due Torri che caratterizzano il suo ingresso, poste a quasi 2000 metri di quota. Superato il muraglione della diga di Cancano e passati davanti alla Chiesetta di Sant'Erasmo ed al Ristoro Solena la strada raggiunge un parcheggio. Si percorre la strada pianeggiante che entra in Val Forcola, brulla vallata foggiata a forma di canyon. Anticamente su questo tracciato, conosciuto come Via Maestra dell'Ombraglio, viaggiavano le merci ed i viandanti diretti verso la Valle di Monastero. Si percorre la sterrata per un paio di chilometri finchè si addentra nella valle e si raggiunge la località Le Fornelle. L'etimo evidenzia la presenza di forni fusori dove, nel medioevo, veniva fuso il ferro estratto nelle miniere di Pedenolo e di Pedenoletto.

Qui, prima di raggiungere un ponticello che oltrepassa il torrente principale, ad un bivio si prende la direzione di sinistra e si inizia a risalire la Val Forcola. Dopo poco inizia un breve tratto molto ripido e con fondo sassoso, che va percorso spingendo la bicicletta. Superatolo ci si inoltra nella valle e con perrcorso regolare e senza grosse difficoltà si raggiunge la Malga di Forcola (2313 mt.). La strada militare diviene ora più ripida e, superati un paio di tornanti, raggiunge una zona pascoliva molto brulla. Si punta ora in direzione della Bocchetta di Forcola, ove si trovano i resti della Caserma della Prima Guerra Mondiale ed evidenti trincee risalenti a quel periodo, che val la pena di visitare facendo una piccola variante al percorso.

Non troppo distante dalla Bocchetta di Forcola, in un avvallamento si stacca sulla destra un facile sentiero che punta verso la Bocchetta di Pedenolo (2703 mt.) che si raggiunge senza particolari difficoltà eccetto che l'ultimo tratto di ripida salita. Da qui si gode un ampuo panorama sulla costiera che dal Monte Schumbraida (3124 mt.) va alla Punta di Rims. Caratteristiche sono in quest'area le mulattiere militari che portavano al Monte Radisca (2970 mt.) e al Monte Braulio (2979 mt.). Tutta questa zona era durante la Guerra del 1915 -1918 sede di batterie dell'artiglieria italiana che sparavano sulle antistanti posizioni austriache del Monte Scorluzzo e sullo Stelvio.

Dalla Bocchetta di Pedenolo inizia una entusiasmante discesa lungo la tortuosa mulattiera militare; in certi punti, osservando il percorso dall'alto, la strada disegna sui pascoli del Piano di Pedenolo dei tornanti che paiono dei meandri di un grande fiume di pianura. Superata una traversata posta su sfasciumi e pietraie(si raccomanda di prestare attenzione), si raggiungono i verdi ed erbosi piani di Pedenolo, con vista suggestiva ed interessante sul Monte delle Scale e sul Monte Pettin. Il percorso si fa un pò più tranquillo e si raggiunge la malga di Pedenolo (2384 mt.), che sorge sopra ad un tipico esempio di altipiano carsico e dove sono visibili alcuni anfratti caratteristici. La discesa che abbiamo appena compiuto è magnifica e dà grandi soddisfazioni.

Continuando ancora per alcune centinaia di metri, la carrareccia si affaccia sul dirupo che aggetta in Val Forcola e che ad un primo momento pare insuperabile. La vista sulle desolate pareti calcaree del Piz Schumbraida (3124 mt.), aspre e selvagge, è particolare. La mulattiera diventa ora sentiero fortemente danneggiato e bisogna prestare la massima attenzione. Con arditi tornanti, rimanendo comunque sempre in sella


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Lunghezza : 17200 mt     Tempo totale : 3.30 - 4.30 ore     Difficoltà  : moderatamente impegnativo

 

Tratto dalla guida Itinerari in Mountain Bike in Alta Valtellina, © Alpinia Editrice, Bormio se vuoi acquistare la Guida clicca qui...

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